F.A.Q. - Domande frequenti
Esempi di app ibride?
Twitter - HTML5
Gmail - HTML5
Evernote - HTML5
Sworkit - HTML5
Facebook - React Native
Instagram - React Native
Tesla - React Native
AIRBNB - React Native
Cos'è un'app ibrida??
Un'app ibrida è un'applicazione mobile che combina elementi di app native e di app web.
A differenza delle app native, che vengono sviluppate specificamente per una piattaforma mobile utilizzando un linguaggio di programmazione specifico (come Java per Android o Swift per iOS),
e delle app web, che vengono sviluppate per essere eseguite all'interno di un browser web, un'app ibrida viene sviluppata utilizzando tecnologie web come HTML, CSS e JavaScript.
Tuttavia, a differenza delle app web, un'app ibrida viene distribuita come app nativa tramite gli store delle app, come Google Play o l'App Store.
Ciò significa che può essere scaricata e installata come qualsiasi altra app nativa, ma utilizza tecnologie web per la sua implementazione.
Un'app ibrida viene solitamente inserita in un "contenitore" nativo, che la rende accessibile agli store delle app e all'hardware del dispositivo.
Un'app ibrida può essere sviluppata per diverse piattaforme, come Android, iOS e Windows Phone, utilizzando lo stesso codice base, il che la rende un'opzione conveniente per lo sviluppo di app per diverse piattaforme.
Come funziona un'app ibrida?
Un'app ibrida funziona come un'app nativa, ma invece di essere scritta interamente in un linguaggio di programmazione specifico per una piattaforma mobile
(come Java per Android o Swift per iOS), utilizza tecnologie web come HTML, CSS e JavaScript per creare l'interfaccia utente e la logica di funzionamento.
L'app ibrida viene sviluppata utilizzando un framework che fornisce un'interfaccia di programmazione (API) per l'accesso alle funzionalità del dispositivo,
come la fotocamera, il GPS e i sensori. Una volta sviluppata, l'app ibrida viene inserita in un "contenitore" nativo, che la rende accessibile agli store
delle app e all'hardware del dispositivo. Quando l'utente apre l'app ibrida, viene eseguito il codice HTML, CSS e JavaScript che crea l'interfaccia utente
e gestisce la logica di funzionamento dell'app. In questo modo, l'app ibrida offre un'esperienza simile a quella di un'app nativa, ma utilizza tecnologie
web per la sua implementazione.
Quali sono i vantaggi di un'app ibrida?
- Maggiore rapidità di sviluppo: poiché l'app ibrida viene sviluppata utilizzando tecnologie web, è possibile sfruttare le competenze e gli strumenti già disponibili per lo sviluppo di siti web, riducendo i tempi di sviluppo. Inoltre, poiché l'app ibrida può essere sviluppata per diverse piattaforme utilizzando lo stesso codice base, è possibile ridurre ulteriormente i tempi di sviluppo rispetto allo sviluppo di app native separate per ogni piattaforma.
- Possibilità di riutilizzare il codice: poiché l'app ibrida utilizza tecnologie web, è possibile riutilizzare gran parte del codice sia per le app native che per le app web, riducendo i tempi di sviluppo e il costo complessivo.
- Accessibilità a più piattaforme: poiché l'app ibrida viene distribuita come app nativa, è possibile pubblicarla sugli store delle app per diverse piattaforme (ad esempio, Android e iOS) con un unico sviluppo.
- Facilità di manutenzione: poiché l'app ibrida utilizza tecnologie web per la sua implementazione, è più facile aggiornare e mantenere l'app rispetto alle app native, che richiedono la pubblicazione di nuove versioni sugli store delle app per ogni modifica.
- Possibilità di utilizzare funzionalità web avanzate: poiché l'app ibrida utilizza tecnologie web per la sua implementazione, è possibile sfruttare le funzionalità web avanzate, come la geolocalizzazione e la integrazione con i social media, senza dover ricorrere a soluzioni di terze parti.
Quali sono i limiti di un'app ibrida?
Prestazioni: poiché l'app ibrida dipende da un "contenitore" nativo per funzionare, può essere meno performante rispetto alle app native, soprattutto in caso di utilizzo intensivo di risorse hardware come la GPU. Inoltre, poiché l'app ibrida deve gestire sia l'interfaccia utente che la logica di funzionamento utilizzando tecnologie web, può risultare più lenta rispetto alle app native nell'esecuzione di operazioni complesse.
Accesso limitato alle funzionalità del dispositivo: poiché l'app ibrida dipende da un "contenitore" nativo per l'accesso alle funzionalità del dispositivo, può avere accesso limitato rispetto alle app native. Inoltre, poiché ogni piattaforma ha le proprie API per l'accesso alle funzionalità del dispositivo, è possibile che l'app ibrida abbia accesso a meno funzionalità su alcune piattaforme rispetto ad altre.
Maggiore complessità di sviluppo: poiché l'app ibrida richiede la creazione di un "contenitore" nativo per funzionare, lo sviluppo può risultare più complesso rispetto allo sviluppo di app native o web. Inoltre, poiché l'app ibrida deve gestire sia l'interfaccia utente che la logica di funzionamento utilizzando tecnologie web, è possibile che sia necessario scrivere codice aggiuntivo per ottenere il comportamento desiderato.
Maggiore dipendenza dai framework: poiché l'app ibrida viene sviluppata utilizzando un framework, è più dipendente dal framework rispetto alle app native o web. In caso di problemi o cambiamenti nei framework, è possibile che l'app ibrida debba essere aggiornata o riscritta per adattarsi alle nuove condizioni.
Maggiore difficoltà nella distribuzione: poiché l'app ibrida viene distribuita come app nativa, è soggetta alle stesse regole e procedure di distribuzione delle app native. Ciò significa che è necessario seguire le linee guida degli store delle app e sottoporre l'app ai processi di approvazione prima della pubblicazione.
Quanto costa sviluppare un'app ibrida?
Il costo di sviluppo di un'app ibrida dipende da diversi fattori, come la complessità dell'app, il numero di funzionalità richieste,
il numero di piattaforme su cui deve essere distribuita, il tempo di sviluppo previsto e il team di sviluppo che si occuperà del progetto.
In generale, il costo di sviluppo di un'app ibrida può variare da qualche migliaio di euro a diverse decine di migliaia di euro, a seconda delle esigenze specifiche del progetto.
Per rispondere in maniera originale, potrei dire che il costo di sviluppo di un'app ibrida è come una torta: ci sono molte fette da considerare,
come gli ingredienti (funzionalità), la base (piattaforme), il tempo di cottura (sviluppo) e il cuoco (team di sviluppo), e ogni fetta ha
il suo peso specifico nel determinare il prezzo finale. Ma alla fine, quello che conta è il risultato finale: un'app ibrida saporita e soddisfacente per gli utenti.
Le app ibride possono essere utilizzate offline?
Sì, le app ibride possono essere utilizzate offline, a condizione che vengano progettate e sviluppate in modo da supportare questa funzionalità. Ci sono diversi modi in cui le app ibride possono essere utilizzate offline, ad esempio:
- Memorizzando i dati dell'app in modo che possano essere utilizzati senza connessione a Internet
- Utilizzando una cache per memorizzare i contenuti dell'app in modo che possano essere visualizzati senza connessione
- Sincronizzando i dati dell'app quando l'utente è online in modo che possano essere utilizzati offline successivamente
Per sfruttare appieno questa funzionalità, è importante che il team di sviluppo presti attenzione alla progettazione e all'implementazione delle app ibride in modo da garantire un'esperienza fluida e senza problemi per gli utenti, sia online che offline.
Come si comportano le app ibride rispetto alle app native?
Per un utilizzo normale, un'app ibrida si comporta esattamente come un app nativa:
- Può essere scaricata dagli store proprio come una qualsiasi app nativa
- Può accedere a tutti i dati del dispostivo, tramite interfacce appositamente programmate
- Può essere eseguita offline e aggiornarsi quando online
- Può ricevere aggiornamenti OTA, cosa spesso difficile per le app native
- Può essere eseguita su moltissimi dispositivi: android, pc, ios, mac, linux e qualsiasi altro dispositivo dotato di browser.
Un app ibrida se realizzata con i giusti accorgimenti può funzionare anche meglio di un'app ibrida.
La differenza si può notare soltanto in contesti particolari, per questo è importante iniziare lo sviluppo di un'app dalla progettazione, in modo da conoscerne tutti i requisiti.
Il costo di sviluppo e la velocità di produzione di un'app ibrida giustifica quasi sempre la sua preferenza rispetto alle app native.
Qual'ora un processo particolare neccesiti di accelerazione hardware o dati disponibili soltanto nelle funzioni native, queste possono essere importante
come una pagina o processo separato e pertanto benificiare di tutti gli stessi vantaggi dell'app nativa senza limitazioni.
Le app ibride possono accedere all'hardware del dispositivo?
Le app ibride riescono ad accedere a tutti i dati del dispositivo attraverso dei connettori.
Lo scambio di informazioni tra la webview e l'app nativa è un processo affidabile e sicuro.
La quantità di dati scambiati però è generalmente limitata rispetto ad un accesso diretto.
Nonostante tutto un app ibrida riesce ad accedere a tutti i dati qual'ora necessario proprio come un'app nativa.
Ecco alcuni limiti riscontrabi in un'app ibrida che neccesitano di un interfaccia nativa:
- L'accesso a funzionalità avanzate della fotocamera, come la modalità raffica o la registrazione di video in alta definizione.
- L'utilizzo di tecnologie specifiche del dispositivo, come la realtà aumentata o la tecnologia NFC.
- L'integrazione con funzionalità del sistema operativo, come la notifica di sistema o il multitasking.
- L'accesso a basso livello a hardware specifico del dispositivo, come il processore, la memoria e altri componenti.
- Esecuzione di librerie e servizi di terzi fornite tramite file binari o precompilati
Quindi, è sempre consigliato verificare le specifiche della piattaforma e dell'hardware prima di scegliere se sviluppare un'app native o ibrida.
Come scegliere tra un'app native e un'app ibrida?
Scegliere tra app nativa e app i brida richiede una prfonda conoscenza del progetto e delle tecnologie a disposizione, per questo consigliamo l'intervento di un professionista
e di un'adeguata progettazione. Sono tanti i fattori da valutare conoscere a fondo tutte le caratteristiche, i pro ed i contro di tutte le soluzioni a disposizione.
Considerando anche l'evoluzione futura del progetto. Si potrà solo così poter valutare ed equilibrare: costi, tempi e target di utenti.
Tra i fattori più importanti abbiamo:
- Costi. Sviluppare un app nativa ha dei costi e tempi di sviluppo moltiplicati per ogni piattaforma. Pertanto al soluzione più economica è sicuramente nell'app ibrida.
- Prestazioni. Le app native sono ottimizzate per una specifica piattaforma e tendono a offrire prestazioni migliori rispetto alle app ibride, poiché utilizzano il codice nativo del dispositivo. Tuttavia, le app ibride possono comunque fornire prestazioni più che sufficienti per molte applicazioni e potrebbero essere una buona scelta. In generale, le prestazioni dipendono anche dalla qualità del codice e dall'ottimizzazione delle prestazioni effettuata durante lo sviluppo dell'app.
- Accessibilità. Le app native offrono un accesso più profondo alle funzionalità del dispositivo rispetto alle app ibride. Se l'app richiede l'utilizzo intensivo di specifiche funzionalità del dispositivo, potrebbe essere più appropriato sviluppare un'app nativa. In questo modo, sarà possibile sfruttare appieno le caratteristiche del dispositivo e fornire all'utente un'esperienza di utilizzo ottimale.
- Mantenimento. Lo sviluppo di un'app nativa richiede l'utilizzo di linguaggi di programmazione specifici per ogni piattaforma, come Java per Android e Swift per iOS. Ciò significa che sarà necessario avere un team di sviluppo dedicato per ogni piattaforma o utilizzare una piattaforma di sviluppo cross-platform. Al contrario, le app ibride possono essere sviluppate utilizzando tecnologie web come HTML, CSS e JavaScript, che sono più diffuse e possono essere utilizzate su diverse piattaforme. Questo rende lo sviluppo di app ibride più veloce e meno costoso.
- Targeting. Se l'obiettivo è raggiungere un pubblico specifico di utenti di una particolare piattaforma o in un determinato paese, potrebbe essere più appropriato sviluppare un'app nativa. Al contrario, se l'app deve essere utilizzata su diverse piattaforme o in diverse regioni, potrebbe essere più vantaggioso sviluppare un'app ibrida. In questo modo, sarà possibile raggiungere un pubblico più ampio senza dover sviluppare versioni separate per ogni piattaforma.
In generale, è importante valutare attentamente le esigenze specifiche dell'app e le risorse disponibili per lo sviluppo prima di scegliere se sviluppare un'app native o ibrida. In alcuni casi, potrebbe anche essere opportuno sviluppare entrambe le versioni per offrire agli utenti la migliore esperienza possibile.
Le app ibride possono essere pubblicate sugli store delle app?
Sì, le app ibride possono essere pubblicate sugli store delle app come Google Play Store e Apple App Store.
Un'app ibrida è un'app che combina elementi di sviluppo native e web.
Questo significa che può essere pubblicata come qualsiasi altra app native, ma utilizza tecnologie web come HTML, CSS e JavaScript per alcune delle sue funzionalità.
Quali sono i migliori framework per lo sviluppo di app ibride?
Ci sono diversi framework disponibili per lo sviluppo di app ibride, ognuno con le proprie caratteristiche e vantaggi. Alcuni dei framework più popolari e ben supportati includono:
- Cordova: sviluppato da Apache, Cordova è uno dei framework più diffusi per lo sviluppo di app ibride. Offre una vasta gamma di plugin per l'accesso alle funzionalità del dispositivo e supporta diverse piattaforme, tra cui Android, iOS, Windows Phone e BlackBerry.
- Ionic: basato su AngularJS e Cordova, Ionic è un framework di sviluppo di app ibride che offre una vasta gamma di componenti e stili predefiniti per la creazione di interfacce utente moderne e reattive. Supporta diverse piattaforme, tra cui Android, iOS e Windows Phone.
- React Native: sviluppato da Facebook, React Native è un framework di sviluppo di app ibride basato su React, un framework per lo sviluppo di interfacce utente web. Utilizza JavaScript per creare interfacce utente native per diverse piattaforme, tra cui Android, iOS e Windows Phone.
- Flutter: sviluppato da Google, Flutter è un framework di sviluppo di app ibride basato su Dart, un linguaggio di programmazione sviluppato da Google. Offre una vasta gamma di componenti per la creazione di interfacce utente native per diverse piattaforme, tra cui Android, iOS, Windows, MacOS e Linux.
In definitiva, la scelta del framework più adatto dipende dalle esigenze specifiche dell'app e dalle competenze dello sviluppatore.
È consigliabile valutare attentamente le caratteristiche e i vantaggi di ciascun framework prima di sceglierne uno per lo sviluppo dell'app ibrida.
È possibile sviluppare app ibride per più piattaforme contemporaneamente?
Sì, è possibile sviluppare app ibride per più piattaforme contemporaneamente, è uno dei vantaggi principali della creazione app ibride.
Se non vi sono funzioni particolari che richiedono l'accesso ai dati nativi, un'app hybrid quasi sicuramente potrà funzionare su altri dispositivi.
Come posso mantenere un'app ibrida nel tempo?
Un'app ibrida proprio come un'app nativa potrebbe aver bisogno di essere aggiornata in base ai nuovi requisiti della piattaforma.
La parte web dell'app difficilmente avrà bisogno di modifiche, la parte nativa è stata spesso soggetto di modifiche obbligatorie.
In tal senso, il costo di mantenimento di un'app ibrida è minore rispetto ad un'app nativa. L'importante è affidarsi ad un'azienda
in grado di gestire efficacemente entrambi i contesti, nativo e web senza incorrere in problematiche tecniche
e costi aggiuntivi dovuti alla semplice incompetenza.
Le app ibride possono gestire traffico elevato o grandi quantità di dati?
Si, le app ibride possono gestire grandi quantità di dati. C'è da considerare che la percezione di grandi quantità di dati che
abbiamo in qualità di esseri umani è ben diversa rispetto a quella delle macchine. Banalmente per una macchina binaria ricordarsi
di tutti i contenuti di un libro è più semplice rispetto al memorizzate una singola foto. I nuovi dispositivi sono sempre più veloci
e di conseguenza anche le app diventano più veloci. Qual'ora sia necessario elaborari dati particolari, si può sempre ricorrere ad
un'aggiunta di codice nativo per ogni piattaforma.
Le app ibride possono essere aggiornate senza doverle reinserire negli store delle app?
Si, molte delle funzioni di un'app ibrida possono essere modificate senza dover aspettare l'approvazione da parte degli store.
Qualora la modifica riguardi invece una parte native dell'app, in quel caso sarà sicuramente necessario seguire l'intero iter richiesto dagli store.
Il fatto di poter aggiornare un'app in qualsiasi momento non solo la rende più interessante ma in alcuni casi è un vero e proprio salvavita!
Le app ibride possono essere utilizzate per applicazioni aziendali?
Certo, in molti contesti sono raccomandate. Le app aziendali spesso hanno numero funzioni di gran lunga superiori alle app consumer.
Un'app ibrida permette di creare interfacce estremamente dinamiche in meno tempo e con prestazioni eccelenti. Inoltre un'app ibrida
può essere eseguita senza alcun download migliorando sicurezza e garantedo una totale indipendenza funzionale dagli store. Per la pubblicazione
di app ad utilizzo ristretto è infatti richiesta una licenza ed un metodo di installazione particolare.